Lo stile Shabby Chic ha avuto origine nelle campagne inglesi, dove le case venivano arredate con mobilia vecchia e sbiadita, senza troppe pretese. La sua ideatrice è considerata la designer Rachel Ashwell, che diede vita a questo stile recuperando vecchi mobili destinati ad arredare ambienti dall’atmosfera familiare e accogliente, elementi di arredo unici contraddistinti dalla cura del particolare che può trasformare uno stile povero in qualcosa di prezioso e lussuoso nello stesso tempo. In Italia questo stile di interior design è entrato nelle case verso la fine degli anni ’80 e oggi possiamo dire che “sia di moda”, anche se questo stile è per scelta lontano dalle mode e dalle tendenze del momento, è senza tempo.
I mobili in stile shabby possono essere di qualsiasi età e materiale e, grazie al loro effetto finale,stanno bene in quasi tutti gli ambienti, soprattutto per chi ama l’arredo in stile vintage. Basta anche solo un complemento ben studiato di questo genere in casa per dare un tocco di originalità e di raffinatezza a un ambiente.
Se avete un mobile vecchio o rovinato nulla vi vieta di provare a realizzare un lavoro perfetto con il fai da te, con qualche accorgimento e una buona dose di manualità. Ridare splendore a un vecchio complemento d’arredo per conferirgli una nuova vita darà grande soddisfazione agli amanti dello stile Shabby Chic.
Il bianco domina la palette shabby, insieme a tutta la gamma dei colori pastello, comprese le note più fredde (verde acqua, lilla) e le tonalità più calde del tortora, cappuccino e sabbia.
Per avere una casa in stile shabby chic è possibile sfruttare la propria creatività e il fai da te. In gergo tecnico, la tecnica decorativa usata per conferire ai mobili questo stile particolare si chiama decapaggio, e conferisce al legno un effetto vintage e “usurato” ad arte. La particolarità di questa tecnica decorativa sta nel riuscire a trasformare i segni dell’usura in elementi di stile e personalità.
Decapare un mobile, quindi, significa dare nuova vita a un vecchio mobile, senza cancellarne i segni del tempo, anzi, esaltandoli. Il mobile viene personalizzato grazie a una verniciatura apposita, ovviamente dopo aver preparato la superficie da trattare con una serie di operazioni preliminari.
Questa tecnica ha origini antiche, si parla addirittura della metà del Settecento. Secondo la narrazione popolare in Francia, un errore durante un trattamento anti tarlo a un mobile di legno, abbia dato vita a un risultato inaspettato e a quella che oggi è una vera e propria tecnica decorativa.
